La prima citazione storica di Bomba risale a delle pergamene, ora nella Curia arcivescovile di Chieti, inerenti tasse ecclesiastiche nel XII secolo.
Nel 1866 Bomba ebbe 4 deputati al Parlamento del Regno d'Italia. All'inizio del Novecento furono costruiti degli acquedotti per l'impianto idrico e nel 1908 fu costruita l'illuminazione elettrica.
La natura, l’arte, la cultura
Bomba, comune italiano di 833 abitanti, della provincia di Chieti, in Abruzzo, risulta oggi accorpato alla Comunità montana sangro-vastese.
Alcuni sostengono che il nome del paese deriverebbe da una voce latina, a sua volta di origine onomatopeica, che starebbe a significare ronzio o rombo, in quanto in epoca romana si sarebbe trovata nei pressi una cascata che provocava un caratteristico rumore rimbombante nella vallata.
A metà dell'Ottocento venne creata a Bomba la "Banda musicale Abruzzi Bomba" che nel 1905, composta da 50 elementi, si esibì in una tournée all'estero che toccò anche Istanbul, dove rimase per due mesi. Illustre maestro fu Crisante del Cioppo che scrisse originali Passi doppi.
Innumerevoli sono i luoghi di interesse storico-culturale da poter visitare a Bomba.
Si citano ad esmpio:
- la chiesa parrocchiale di Santa Maria del Popolo;
- il santuario di San Mauro Abate;
- la chiesa di Sant'Anna;
- la chiesa di Sant'Antonio al Ponte;
- la chiesa di San Mauro fuori le mura che, costruita nel XIII secolo, custodisce le sepolture degli ultimi marchesi che governarono la città nel XVIII secolo;
- il borgo di Sant'Antonio al Ponte, sito nel punto in cui il fiume Sangro forma un guado e dove venne costruito un ponte a pedaggio;
- le mura urbane, forse risalenti al XII secolo, di cui una delle porte fu rimaneggiata nel XVIII secolo, mentre le altre sono danneggiate dal passare del tempo o scomparse lasciando solo tracce ed un supportico delle quali conduce dalla piazza centrale al centro storico attraverso un arco a tutto sesto sui cui stipiti è presente l'iscrizione VB, che indicherebbe Universitas Bumbae;
- il Palazzo Spaventa, realizzato probabilmente nel XIX secolo;
- il Palazzo Scotto, relizzato nel XVIII secolo;
- il Palazzo Nasuti, che presenta soffitti a volta in parte affrescati;
- il Museo fondato nel 1990, che si sviluppa in sei stanze che riproducono la tipica abitazione contadina della zona, dove vengono raccolti gli antichi strumenti utilizzati per millenni nella vita quotidiana delle popolazioni locali;
- la fontana di Sambuceto, nella frazione Sambuceto, costruita nel XIX secolo come abbeveratorio e lavatoio;
- il sito archeologico di Monte Pallano, dove si trovano le Mura Ciclopiche del sito di Pallanum, recuperate negli anni '90 per un parco archeologico attrezzato.
Inoltre di notevole interesse turistico-naturalistico e sportivo, è il lago di Bomba, di origine artificiale, creato sul fiume Sangro da una diga in terra battuta posta sul territorio del Comune di Bomba, che produce energia elettrica per Roma; esso è lungo 7 km, con una larghezza media di 1,5 km, una profondità massima di 57,50 metri ed una capienza massima di 4.000.000 m³ d'acqua. Il lago di Bomba, che dalle sue sponde offre una splendida visuale sulla Majella, è meta di turismo soprattutto estivo e di pesca, oltre che campo di gara ufficiale di canottaggio ed è per questo che tutti i Comuni che insistono su di esso offrono servizi di ospitalità di ogni genere, come camping, ristoranti ed agriturismi.