Testimonianze della fase più antica dell’abitato si ritrovano nella località Ripe di Civitella dove sono stati rinvenuti reperti del periodo Neolitico. L’attuale abitato ha origini alto-medievali. Le menzioni più antiche risalgono al 1001 quando si parla della Croce di Tibitella. Il Castello Civitellae viene donato da Siolfo al vescovo di Ascoli nel 1069.
Nel secolo XII il centro abitato era munito e fungeva da primo avamposto di difesa alla rocca che sovrastava la rupe. La sua posizione nelle immediate vicinanze dello Stato della Chiesa conferì all’abitato una notevole rilevanza strategica.
Il castello fu poi trasformato in una fortezza che fu assediata nel 1557 durante il conflitto franco-spagnolo. Il forte subì numerosi altri assedi anche in epoche successive.
La natura, l’arte, la cultura
La cittadella fortificata, unica nel suo genere in Abruzzo si trova in una splendida posizione panoramica dominante sulle colline sottostanti. Conserva nell’assetto urbanistico numerosi edifici medievali e rinascimentali racchiusi entro le mura. Le centrali vie Mazzini e via Roma sono costellate da abitazioni signorili come Palazzo del Conte de’ Termes del secolo XIV.
Domina sull’abitato la Fortezza, baluardo dei Borboni, una delle più grandi d’Italia. In seguito ai danni subiti, di recente è stata sottoposta a restauro. Tra gli edifici religiosi si segnalano le chiese di S. Francesco con il rosone trecentesco uno splendido coro ligneo, una croce in argento e la chiesa di S. Lorenzo, costruita nel secolo XVI.
Il territorio di Civitella comprende parte della Riserva Naturale Gole del Salinello. Poco distante dall’abitato si trova l’ Eremo di San Michele Arcangelo con grotte ricche di stalattiti e stalagmiti. Suscitano interesse i ruderi del castello Manfrino, fatto costruire da Manfredi.
Fonte: Regione Abruzzo Servizio Sviluppo del Turismo