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LOCALITÀ PROVINCIA DELL'AQUILA
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Cenni storici
Nel 1254 gli abitanti dei leggendari 99 castelli furono riuniti da Corrado IV con un diploma esecutivo emanato da Federico II di Svevia, nel quale si stabiliva di edificare la città, il cui nome deriva probabilmente dal villaggio Acculi. La popolazione aumento’ notevolmente fino a costruire un nucleo di grande importanza.
Prosperò sotto gli Angioini per la celebre Via degli Abruzzi, un’arteria commerciale e militare che collegava Napoli a Firenze. Intorno al 1400 subi’ l’assedio di Braccio da Montone. Divenne anche un fervido centro culturale; ebbe la prima tipografia della regione e vi si svilupparono tutte le arti come attesta il suo ricco patrimonio.
La ribellione a Carlo V durante la guerra Franco-Spagnola segno’ l’inizio della sua decadenza. Cominciò ad essere privata di molti privilegi e subì anche un grave terremoto nel 1703. La ricostruzione seguita, portò ad uno straordinario sviluppo dell’edilizia sia civile che religiosa.
La natura, l’arte, la cultura
Capoluogo di regione, L’Aquila conserva e propone la testimonianza del suo tessuto storico nelle opere d’arte. Tra i monumenti religiosi numerose sono le chiese, mentre il Castello, i palazzi rinascimentali e quelli del periodo barocco, rappresentano l’architettura civile, cui si armonizzano le piazze e le fontane.
Nel 2009, purtroppo, un forte sisma ha riversato la sua forza distruttiva sull'abitato e sui paesi limitrofi, tra i quali Onna, Roio, Villa Sant'Angelo, Castelnuovo, Tempera, San Gregorio e Paganica. Il bilancio finale è stato di 309 vittime ed oltre 1.500 feriti, mentre la quasi totale evacuazione della città ha portato a 65.000 il numero degli sfollati. Il capoluogo stesso presenta crolli anche totali in molte zone e gravissimi danni alla maggior parte degli edifici di valore storico e culturale. Le chiese principali risultano gravemente danneggiate o quasi completamente crollate. Particolare rilevanza ha avuto la mancata resistenza e quindi il danneggiamento talvolta irreversibile della maggioranza degli edifici pubblici, sia antichi che moderni: ad esempio il moderno polo d'Ingegneria, il Palazzo del Governo (sede della Prefettura), la Casa dello studente di via XX Settembre, l'ospedale San Salvatore e molti palazzi signorili del Settecento e dell'Ottocento.
Il Castello fu edificato sui resti di una piccola fortezza nel 1529 per volere del vicerè Pedro di Toledo. Fu affidato il lavoro a Pier Luigi Scrivà, ultimato solo nel 1533. Perfettamente conservato con le sue torri angolari, il fossato, lo stemma all’ingresso, il Castello è oggi sede del Museo Nazionale D’Abruzzo suddiviso nelle varie sezioni (paleontologia, archeologia, medievale, rinascimentale, barocca, oreficeria, ceramica, arte moderna e contemporanea).
Numerosi sono i palazzi dislocati lungo le vie del centro storico: dal Palazzo Franchi Cappelli, attribuito a Francesco Fontana, al Palazzo Carli, Casa Vicentini, palazzo Quinzi, palazzo Dragonetti, palazzo di Margherita d’Austria, palazzo Centi, palazzo Camponeschi, databili intorno al XVI-XVII sec.
Numerose sono le fontane che adornano le piazze della città ma per importanza spiccala Fontana delle 99 cannelle così chiamata per la presenza di 99 maschere dalle quali sgorga l’acqua, a ricordo dei 99 castelli che edificarono la città. Famosa è anche la moderna fontana luminosa.
Tra gli edifici religiosi, numerose sono le chiese che testimoniano una notevole valenza storico artistica della città: il Duomo, dedicato a S. Massimo, fu edificato nel XIII secolo, con facciata neoclassica disegnata da Giovanni battista Benedetti; la chiesa del suffragio di Lorenzo Bucci da Pescocostanzo in stile borromiano, con tele di Teofilo patini, S. Bernardino datata al XV secolo, con interno barocco a croce latina a tre navate con cappelle laterali e numerose tele del XVI-XVII secolo; S. Maria di Collemaggio, che custodisce le spoglie di Celestino V e che possiede la Porta Santa, l’unica fuori Roma, dove ogni anno è possibile lucrare l’indulgenza, in occasione della Perdonanza; al XIII sec. risale la chiesa in stile romanico di S. Maria Paganica, al XIII sec. si data invece S. Giusta.
Ma la città e il suo vasto territorio non offrono solo attrattive artistiche, vario è il calendario delle manifestazioni culturali, spettacoli teatrali, concerti, come anche le numerose bellezze naturali: la pineta di Roio, il Parco Territoriale Attrezzato “Sorgenti del Vera”, nei pressi di Tempera, la suggestiva Grotta Amare o a Male, dalle bellissime concrezioni, l’altopiano di Campo Imperatore con lo splendido scenario e le attrezzate piste da sci.

Fonte: Regione Abruzzo Servizio Sviluppo del Turismo e Wikipedia







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