Resti di mura megalitiche attestano l'antichità dei primi insediamenti; il toponimo compare nel XII secolo. Ebbe rilevanza strategica durante il Medioevo; a questo periodo risaliva il castello del quale rimangono i ruderi, nella parte alta del paese. Con l'elevazione della sua chiesa ad Episcopato, nel tardo Cinquecento, aumentò d'importanza.
L'antico abitato è stato quasi interamente distrutto dal terremoto del 1915. Ha dato i natali, agli inizi del Seicento, al cardinale Giulio Mazzarino e, nel 1900, allo scrittore Ignazio Silone.
La natura, l’arte, la cultura
A nord-est del prosciugato Lago del Fucino; parte del paese è arrampicata su un costone roccioso, a strapiombo del fiume Giovenco, e parte si stende invece a valle, lungo le sponde. Suggestivo è il centro storico, dove si trova il complesso che riunisce la Chiesa di S. Antonio e il teatro S. Francesco, un tempo monastero, poi carcere, ora ristrutturato per accogliere il Centro Studi Ignazio Silone, sede di eventi di livello internazionale.
Da vedere anche la cattedrale, ultimata nel tardo Cinquecento e la chiesa di S. Antonio, dal bel portale trecentesco. La ricostruita casa Mazzarino ospita una mostra permanente documentaria sulla figura del famoso cardinale .
Nella frazione Venere è da vedere una torre medievale.
Fonte: Regione Abruzzo Servizio Sviluppo del Turismo