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LOCALITA' PROVINCIA DI PESCARA
LORETO APRUTINO  PE
Loreto Aprutino  PE
Cenni storici
Il rinvenimento di antiche testimonianze e di necropoli, attesta la frequentazione del sito già nelle fasi più antiche della storia. Risale però al periodo alto-medievale la massima espansione dell’abitato: di esso si ha menzione come “castrum Laureti”. Il primo insediamento occupava la parte alta del colle, la successiva espansione è avvenuta per fasce parallele secondo la conformazione del terreno.
Dopo il Mille divenne importante centro dell’omonima contea. Al suo toponimo “Loreto” si è aggiunto “Aprutino” solo dopo l’unità d’Italia.
La natura, l’arte, la cultura
Immerso nel verde delle colline che producono olio di ottima qualità, Loreto Aprutino è dominato dal Palazzo Chiola, edificato su un castello medievale. Numerosi sono gli edifici sacri del paese che meritano una visita: la parrocchiale di S. Pietro Apostolo, preceduta da un portico del Quattrocento, che conserva il busto bronzeo di S. Zopito e l’urna con le reliquie del Santo, la chiesa di S. Francesco che vanta un portale del trecento, in pietra, con un campanile a tre ordini.
Ma la testimonianza più significativa è la chiesa di S. Maria in Piano, antichissima, costruita nel XII secolo, che conserva all’interno gli affreschi con le storie di S. Tommaso e la grandiosa rappresentazione del giudizio particolare delle anime, con il “Ponte del capello”.
Ricche sono le collezioni d’arte di Loreto Aprutino: la collezione di ceramiche abruzzesi raccolte nel 1957 dal barone Giacomo Acerbo, costituita da circa 600 pezzi, e la biblioteca dei Baroni Casamarte che riunisce numerosi testi utili alla ricostruzione della storia abruzzese. Nel Museo Storico Archeologico (Sezione Civiltà Contadina) si conservano numerosi esempi di coltelli. La produzione di coltelli vanta infatti a Loreto, la sola zona di produzione dell’Abruzzo, una tradizione antichissima. Sono interamente lavorati a mano, con l’acciaio utilizzato per la lama e l’osso per il manico.
Loreto Aprutino offre anche uno scenario suggestivo per gli sport all’aria aperta: parapendio e deltaplano.

Fonte: Regione Abruzzo Servizio Sviluppo del Turismo
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