Alla grande "pinna" sasso emergente dal terreno, che fà da sfondo all'abitato, si deve il toponimo del paese, di cui si ha la prima menzione nel 1141, come Domo in pinna, Penne de domo, Penna de Nomine; Penna de homo viene chiamato in documenti dei primi decenni del XIV secolo. Dei suoi feudatari ricordiamo Raimondo de Anichino e i Malvini Malvezzi.
La natura, l’arte, la cultura
Pittoresca ed amena località, con le case inerpicate su un colle, dominante la valle del Sangro; è conosciuta dagli sportivi per la possibilità di praticare il free-climbing sulle rocce che circondano il paese, che non è distante dal lago di Bomba dove si praticano sport acquatici, oltre a trekking e cicloturismo.
Nel centro abitato dalle caratteristiche viuzze inerpicate sul colle, da vedere è la chiesa di S. Nicola, di origine medievale, che conserva un organo dalla cassa lignea settecentesca.
Fonte: Regione Abruzzo Servizio Sviluppo del Turismo