La tesi di alcuni studiosi, secondo la quale il paese attuale sarebbe situato nei pressi di un antico Vicus Fluturnum, è rafforzata dalla presenza di reperti, soprattutto vasellame e iscrizioni d’epoca romana.
Le origini dell’attuale centro risalgono all’XI secolo, all’epoca in cui San Domenico fondò il Monastero di S. Pietro in Lago, dipendente da quello di Montecassino, al quale i Conti Valva donarono la “Valle de Lacu” e che divenne il centro propulsore della vita economica della zona, tanto che i coloni alle dipendenze del monastero, dai villaggi sparsi nella valle si concentrarono sul Monte Argoneta. Dopo i conti Valva furono signori del paese i "di Sangro", i Belprato e i Di Capua.
La natura, l’arte, la cultura
All’interno delle Gole del fiume Sagittario, tra boschi di cerri e di faggi, pittorescamente arrampicato sul Monte Argoneta, in uno scenario d’incomparabile bellezza paesaggistica, descritto come “pauroso e bello” da viaggiatori inglesi d’eccezione come Craven e Lear.
La posizione tra il lago di Scanno a monte e il lago artificiale a valle, favorisce un microclima particolarmente salubre, ma il suo appeal risiede anche nelle potenzialità offerte per un turismo attivo, fatto di escursioni, canyoning e arrampicate.
Il centro abitato si caratterizza per le gradinate, i vicoli, le piazzette e conserva resti del borgo fortificato e dei torrioni; la chiesa parrocchiale di S. Maria di Loreto custodisce un bel dipinto cinquecentesco e un interessante altare lapideo medievale.
Nelle vicinanze del lago Pio si trova una rara oasi naturale di uccelli acquatici e l’eremo di San Domenico, importante testimonianza della storia dell’eremitismo praticato dal santo, che vi giunse nel 1013, nella grotta a strapiombo sulla parete rocciosa.
Fonte: Regione Abruzzo Servizio Sviluppo del Turismo